Cibo-vino: scopri come valorizzare ogni piatto con il vino perfetto. Consigli pratici e 5 abbinamenti da provare subito

ABBINAMENTO CIBO-VINO: 5 PIATTI, 5 VINI

 

 

 

L’arte dell’abbinamento cibo-vino è uno degli aspetti più raffinati della gastronomia. Ogni piatto trova nel calice giusto un compagno che ne esalta profumi e sapori, trasformando ogni boccone in un’esperienza multisensoriale che resta nel cuore. 

Dai bianchi che valorizzano pesci e crostacei ai rossi ideali per accompagnare carni e formaggi stagionati, la scelta accurata del vino trasforma la tavola in un luogo di armonia e piacere, dove ogni abbinamento esalta i sapori, stimola i sensi, rende il pasto un’esperienza unica da condividere con chi si ama e arricchisce ogni pasto di emozioni e ricordi.

 

Oggi ho scelto per voi 5 piatti da abbinare a 5 vini.

Sono piatti che possono essere preparati in ogni occasione, anche se tra di essi potrete già prendere spunto per il vostro menù di Natale.

 

 

Lasagne di melanzane

 

Queste sono lasagne di melanzane con carne, ma senza pasta! 

Un piatto gustoso e leggero, perfetto come piatto unico per tutta la famiglia che ricorda un po’ la moussaka greca, ma con un tocco tutto mediterraneo: melanzane morbide, carne saporita e strati ricchi di profumo e colore.

Una lasagna alternativa ideale per chi cerca qualcosa di più leggero della versione tradizionale, senza rinunciare al gusto pieno e alla soddisfazione del comfort food. Si può preparare in anticipo, conservare in frigo e riscaldare al momento di servirla: anzi, il giorno dopo è ancora più buona!

L’abbinamento tra melanzane e carne è un classico intramontabile: i sapori si fondono in modo armonioso, dando vita a un piatto sostanzioso ma naturalmente senza glutine, quindi perfetto anche per chi deve evitare la pasta.

 

Il vino in abbinamento: Morellino di Scansano DOCG Biologico – Cantina Vignaioli del Morellino di Scansano

 

Questo Morellino di Scansano biologico nasce da uve in prevalenza Sangiovese, coltivate su dolci colline che si trovano tra i 100 e i 300 metri sul livello del mare. I vigneti, con un’età compresa tra i 10 e i 20 anni, regalano grappoli ricchi di aromi e carattere, raccolti a metà settembre, nel momento perfetto della maturazione.

Si tratta di un vino che sa farsi apprezzare già da giovane, ma che raggiunge la sua piena espressione dopo 2-3 anni dalla vendemmia, quando i profumi e la struttura si armonizzano alla perfezione.

Nel calice si presenta con un rosso rubino intenso, brillante e invitante. Al naso sprigiona profumi fruttati e floreali, con richiami di frutti rossi e di bosco. In bocca ritroviamo la stessa coerenza e armonia: il sorso è rotondo, secco, con tannini eleganti e una persistenza lunga e avvolgente, che lascia un piacevole ricordo.

È il compagno ideale per primi piatti saporiti, come in questo caso, e secondi di carne rossa o di cacciagione, servito alla temperatura di 16-18°C. Per apprezzarlo al meglio, versatelo in un ampio calice tipo Bordeaux, che ne esalterà i profumi e la struttura e godetevi questo abbinamento cibo-vino fino in fondo.

 

 

 

Ravioli di salsiccia e castagne

 

I ravioli di salsiccia e castagne sono uno di quei piatti che sanno di casa, di autunno e di giornate che si accorciano, quando il profumo di qualcosa di buono in cucina scalda l’atmosfera. Una pasta fresca all’uovo fatta a mano, con un ripieno ricco e avvolgente, dove la dolcezza delle castagne incontra il sapore deciso della salsiccia: un connubio irresistibile che racconta tutta la magia dei mesi più freddi.

La vera sorpresa, però, sta nella salsa al vino rosso, che avvolge i ravioli con il suo profumo intenso e il suo gusto profondo, quasi rustico, capace di evocare l’aria frizzante e i camini accesi delle baite di montagna. 

Il risultato è un piatto saporito, raffinato ma genuino, ideale per sorprendere gli ospiti o per coccolarsi in una serata speciale. Una di quelle preparazioni che profumano d’autunno, di convivialità e di piccoli piaceri fatti con amore.

Il consiglio da tenere sempre a mente? Usate lo stesso vino che porterete in tavola: sarà il segreto per creare un perfetto filo conduttore di sapori tra il piatto e il bicchiere, valorizzando entrambi. Non c'è niente di meglio di un abbinamento cibo-vino anche nella ricetta stessa.

 

Il vino in abbinamento: Nero D’Avola Sicilia DOC – Cantina Settesoli

 

Questo Nero d’Avola rappresenta una delle espressioni più autentiche della tradizione siciliana. Nasce da vigneti coltivati su terreni di medio impasto e ricchi di calcare, l’ambiente ideale per esaltare la struttura e la complessità di questo vitigno noto e amato.

La vendemmia avviene tra la fine di agosto e la seconda decade di settembre, quando gli acini raggiungono la piena maturazione. Dopo la raccolta, il vino fermenta in silos d’acciaio a temperatura controllata per preservarne i profumi e la freschezza, a cui segue un periodo di affinamento in acciaio e un ulteriore riposo di tre mesi in bottiglia, che ne armonizza gli aromi e la rotondità.

Nel calice si presenta con un colore rosso rubino brillante e un profumo intenso di marasca matura e prugna, mentre il sorso è corposo, persistente e ricco di carattere.

A tavola è perfetto se abbinato a piatti saporiti di carne, come salsiccia, spezzatino o la classica caponata di melanzane, per un perfetto incontro di sapori siciliani.

Va servito a una temperatura di 14-16°C e può essere conservato fino a cinque anni, mantenendo intatta la sua personalità.

 

 

 

 

 

Vellutata di fagioli cannellini

 

Se siete alla ricerca di una ricetta semplice, sana e versatile, la vellutata di cannellini potrebbe diventare presto la vostra coccola di tutti i giorni. Cremosa, delicata e ricca di gusto, è un piatto che si adatta a ogni stagione: in inverno scalda le giornate più fredde, in primavera si gusta leggero e confortante, in estate diventa perfetta servita tiepida o a temperatura ambiente, mentre in autunno basta aggiungere qualche erba aromatica di stagione per renderla ancora più avvolgente.

I fagioli cannellini sono i veri protagonisti: morbidi, dal sapore leggermente dolce e dal cuore nutriente, trasformano questa vellutata in un piatto che nutre non solo il corpo, ma anche l’anima. La loro consistenza setosa regala al palato un’esperienza avvolgente, ideale per chi cerca leggerezza senza rinunciare al gusto.

Nella mia versione ho scelto di arricchirla con una crema leggera di ricotta, un filo di olio extravergine d’oliva pugliese e qualche grano di pepe rosa, che aggiunge un tocco aromatico e leggermente piccante. E per chi ama il contrasto di consistenze, qualche crostino dorato farà davvero la differenza, regalando quel croccante irresistibile.

 

Il vino in abbinamento: Grillo Sicilia DOC – Cantina Settesoli

 

Il Grillo in purezza (grado alcolico del 13%) è un vino che porta con sé tutta la freschezza e la vivacità della tradizione siciliana. Questo vitigno ama i terreni a medio impasto, che gli conferiscono struttura e carattere, e viene raccolto tra la fine di agosto e la prima decade di settembre, nel momento ideale per preservarne profumi e sapori.

La vinificazione avviene in silos di acciaio a temperatura controllata, per mantenere intatta la fragranza degli aromi, seguita da un periodo di affinamento in acciaio e da ulteriori tre mesi di riposo in bottiglia, che completano l’armonia del vino.

Nel calice si presenta con un giallo carico dai riflessi sul verde, che anticipa un bouquet intenso e avvolgente di agrumi, miele e zagara, rendendolo fragrante e armonico, il tutto in linea con colori e sapori di una terra meravigliosa.

A tavola si abbina perfettamente a zuppe di legumi, fritture di pesce o a piatti più elaborati come il pollo alle mandorle, esaltando ogni sapore senza sovrastarlo. Va servito alla temperatura di 10-12°C e si conserva ottimamente fino a tre anni, pronto a regalarvi sorso dopo sorso la freschezza della Sicilia.

 

 

 

 

Cupola di salmone e avocado

 

Per Natale, perché non sorprendere i vostri ospiti con un antipasto facile ma d’effetto, che unisce il gusto raffinato del salmone affumicato alla freschezza della guacamole, la famosa salsa a base di avocado? Vi propongo una cupola di bontà, semplice da preparare, scenografica e dal sapore equilibrato, che nasconde anche un piccolo tocco speciale per rendere il piatto ancora più interessante.

Curiosi di sapere qual è l’ingrediente segreto? All’interno ho aggiunto cubetti di mela saltati in padella con una noce di burro, per donare un accenno di dolcezza che si sposa perfettamente con la sapidità del salmone e la cremosità della guacamole. La preparazione delle mele è velocissima e richiede davvero pochi minuti, il che rende questo antipasto ideale anche se avete poco tempo.

La guacamole, poi, è semplicissima da preparare: l’unica accortezza è scegliere un avocado ben maturo, così da ottenere una salsa liscia e cremosa semplicemente schiacciando la polpa con una forchetta. Il bello di questa ricetta è che tutti gli ingredienti sono facilmente reperibili: il salmone affumicato è già affettato e disponibile in pratiche confezioni, mentre mele e avocado si trovano senza problemi in qualsiasi stagione.

Il risultato è un antipasto che unisce gusto, colore e leggerezza, perfetto da servire sulle vostre tavole natalizie, capace di conquistare occhi e palato con il minimo sforzo. Una preparazione elegante ma semplice, che farà felici grandi e piccini e vi permetterà di godervi la festa senza stress in cucina.

 

Il vino in abbinamento: HEDÒS Bianco Terre d’Abruzzo IGP – Cantina Tollo 1960

 

Questo vino nasce dall’incontro armonioso di Pecorino e Cococciola, due uve tipiche dell’Abruzzo, una terra che sa regalare vini eleganti e freschi. La vendemmia avviene tra la fine di agosto e metà settembre, quando le uve raggiungono la perfetta maturazione per esprimere al meglio i loro profumi mentre la vinificazione è curata nei minimi dettagli: le uve vengono sottoposte a una macerazione a freddo, seguita da una pressatura soffice e una fermentazione controllata in serbatoi di acciaio inox, per preservare la freschezza e la fragranza degli aromi.

Nel bicchiere si presenta con un colore limone pallido e luminoso, che anticipa un bouquet ricco e complesso: note di agrumi come limone e pompelmo si intrecciano a sentori di pesca bianca, con un delicato sottofondo di legno di bosso e fiori di sambuco.

Al palato si apprezza per il suo equilibrio perfetto tra la frutta intensa, un moderato contenuto alcolico e una freschezza acidula leggermente salina, che porta ad un finale lungo e persistente, lasciando una sensazione di leggerezza.

È un vino estremamente versatile: ideale per aperitivi, antipasti raffinati di pesce o verdure. Va servito fresco, a una temperatura di 10-12°C, per apprezzarne al meglio profumi e sapore.

 

 

 

 

Pollo croccante con patate

 

Il pollo piace proprio a tutti!

Questa è una ricetta semplicissima ma irresistibile: il pollo è stato cotto in friggitrice ad aria e accompagnato da patate lessate, l’abbinamento perfetto che conquista sempre tutti. Il pollo, amato da grandi e piccini, diventa protagonista della tavola grazie a una pelle croccante e dorata, mentre le patate aggiungono quella nota morbida e confortante che completa il piatto in maniera perfetta.

La preparazione è facilissima e super veloce grazie alla friggitrice ad aria, che permette di ottenere un pollo succoso all’interno e croccante all’esterno senza troppi sforzi. Il gusto speciale arriva anche dalla marinatura di qualche ora, un piccolo trucco che insaporisce la carne e, allo stesso tempo, ne accorcia i tempi di cottura.

Per completare il tutto, vi consiglio di preparare una salsa saporita a base di senape, che aggiunge quel tocco in più, leggermente pungente e aromatico, perfetto per esaltare sia il pollo che le patate.

La magia di questa ricetta sta proprio nella sua semplicità: pochi ingredienti ben scelti e un po’ di fantasia trasformano un piatto apparentemente comune in una preparazione speciale e gustosa, capace di diventare un vero e proprio successo in tavola.

 

 

Il vino in abbinamento: Repanda Solaris – Roeno Azienda Agricola

 

Il Solaris è un vitigno PIWI, nato dall’incrocio di diverse varietà di vite, caratterizzato da una naturale resistenza agli attacchi fungini. Con questo vino, l’azienda ROENO conferma il suo impegno per la salvaguardia della natura e della biodiversità, rinunciando completamente all’uso di insetticidi e diserbanti.

Le uve Solaris vengono raccolte a mano e lavorate con estrema delicatezza: dopo essere diraspate e pigiate, fermentano in contenitori di acciaio inox a temperatura controllata, insieme alle bucce, per estrarre i profumi naturali e i componenti aromatici presenti negli acini. 

Dopo la fermentazione avviene un affinamento di sei mesi in serbatoi d’acciaio a contatto con le fecce nobili, che conferiscono morbidezza e armonia al vino.

Nel bicchiere si presenta di colore giallo paglierino intenso e sprigiona un bouquet fine e complesso, dove prevalgono note tropicali e balsamiche. 

Al palato è intenso e aromatico, con sentori fruttati di polpa gialla ed esotica, tocchi floreali e vegetali, e qualche delicato ricordo di erbe aromatiche. La sua struttura ricca regala persistenza e profondità, rendendolo un vino elegante e versatile.

Il Solaris si serve fresco, a circa 10°C, ed è perfetto come aperitivo o in abbinamento a piatti di crostacei, carni bianche o formaggi a pasta cotta, valorizzando ogni boccone senza sovrastarlo. Con un grado alcolico di 13,5%, è una scelta raffinata per chi cerca un vino moderno, sostenibile e dal carattere distintivo.

 

 

 

 

E con questi 5 suggerimenti voi avete già scelto il vostro abbinamento cibo-vino preferito?

 

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