La pizza in pala alla romana, ricetta facile da fare in casa

RICETTA PIZZA IN PALA ALLA ROMANA FATTA IN CASA
 

La pizza in pala alla romana, conosciuta anche con il nome di pizza alla pala o pizza in pala romana. Qualcuno la chiama anche pinsa o scrocchiarella.

Di fatto si tratta di un lievitato che appartiene alla cucina romana, un lievitato di una bontà assoluta.

 

Perché si chiama pala alla romana?

Perché prima di essere inserita in forno viene stesa su una pala in legno e quindi di conseguenza la sua forma è lunga e stretta.

Pensate che a volte raggiunge persino il metro di lunghezza!

Dato che io non posseggo un forno tanto grande ho fatto una versione ridotta, ma davvero buona.

 

La pala alla romana: impasto e cottura

Questo tipo di pizza si contraddistingue per il suo impasto ad alta idratazione, una dose minima di lievito ed un lungo riposo in frigorifero.

La cottura invece è molto rapida e avviene ad una temperatura piuttosto elevata, a cui segue un riposo di cinque minuti prima di farcirla e rimetterla in forno.

E’ possibile prepararla in casa, ma è meglio disporre di una pietra refrattaria sulla quale cuocerla per un’ottima riuscita.

 

Sono felice di condividere con voi questa ricetta perché è molto facile da preparare ed il risultato è veramente sorprendente.

 

Avete voglia di preparare con me questa deliziosa pala alla romana che prevede due farciture differenti?



 

 

NGREDIENTI PER 1 PIZZA

240 gr. di farina bianca forte (W300 circa)

1,5 gr. di lievito di birra, panetto

200 gr. di acqua fredda

6 gr. di sale fino

2 gr. di malto in polvere

olio extravergine di oliva

 

Semola per spolvero

 

Per condire

Prosciutto crudo Marco D’Oggiono

Stracciatella di burrata

Pesto di basilico

 

Oppure

 

Stracciatella di burrata e acciughe

 

PROCEDIMENTO

In una planetaria con foglia mescolare la farina, il malto con metà dell’acqua dove andrà sciolto il lievito.

Unire l’acqua rimanente poco alla volta, aumentare la velocità e lavorare l’impasto per 5 minuti.

Quando è ben incordato aggiungere il sale.

 

A questo punto ribaltare l’impasto e lavorare nuovamente per 5 minuti.

 

Sostituite la foglia con il gancio e lavorare ancora 5 minuti.

Ribaltare di nuovo l’impasto e lavorare per altri 5 minuti.

Ripetere l’operazione un’altra volta.

 

Formare una palla, metterla a lievitare in una ciotola unta di olio e coperta con pellicola per 1/2 ora e poi trasferire in frigo per 20 ore.

 

Trascorso il tempo necessario far acclimatare l’impasto per un’oretta.

 

Ribaltare l’impasto su una spianatoia infarinata con la semola e allargare leggermente con le dita.

Tirare ogni lembo verso l’interno chiudendo bene l’impasto.

Ribaltare e formare una palla ben chiusa.

Far lievitare 3 ore, sempre in una ciotola unta di olio e coperta con pellicola ad una temperatura di 28 gradi e fino a quando triplicherà il suo volume.
 


      
 

 

Scaldare la pietra refrattaria nella parte più bassa del forno a 250°C per circa 1/2 ora in modalità forno ventilato.

Quando ben calda stendere con delicatezza l’impasto su una pala, distribuire un po' di olio sulla superficie, trasferirlo in forno e cuocerlo per circa 7 minuti, fino a quando prende colore.




 

 

Estrarre dal forno e lasciar riposare su una gratella per 5 minuti.

Condire con il pomodoro, infornare di nuovo sulla refrattaria per 6-7 minuti, finché non inizia a prendere colore. Tirare fuori dal forno, far riposare 5 minuti su una griglia, condirla con la mozzarella e infornare nuovamente per altri 5 minuti circa.

 

In uscita condire con prosciutto crudo, stracciatella e pesto di basilico.

 

In alternativa si potrà scegliere come topping la stracciatella di burrata e le acciughe.



   


 

Amico in cucina

 

Per lui ho una predilezione. Lo adoro per la sua dolcezza, lo voglio sulla mia tavola per la sua bontà.

Sto parlando del prosciutto crudo dolce di Marco D’Oggiono, azienda storica italiana situata in provincia di Lecco che, dal 1945, produce con passione e maestria prodotti di altissima qualità.

Un prosciutto che si scioglie in bocca e di una dolcezza che conquista.





 

Salumi di una bontà squisita di cui non posso fare meno.

Oltre ai salumi da affettare, ho una predilezione per il loro Vaniglia, un cotechino speciale da proporre con le lenticchie: un classico che per essere apprezzato dev’essere di qualità elevata.

 

Fatevi un giro sul loro sito e iniziate a prendere in considerazione un regalo culinario per il prossimo Natale.

Farete sicuramente una gran figura.

 

Vi lascio qui sotto i riferimenti:

 www.marcodoggiono.com

tel. 0341-546285

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