2 giorni a Genova: consigli per visita ai Rolli, botteghe storiche e suggerimenti su dove mangiare

GENOVA: 2 GIORNI TRA ROLLI, BUON CIBO E BOTTEGHE

 

 

 

Genova è stata per me una rivelazione. 

Una città di passaggio di cui conoscevo principalmente porto e acquario.

Finalmente ho avuto modo di visitarla e di apprezzarla per tutte le bellezze che offre.

Me la immaginavo triste e malinconica, invece mi ha sorpresa con i suoi contrasti, la sua luce che filtra tra palazzi storici meravigliosi, e quell’atmosfera sospesa tra mare e montagna. Camminando tra i vicoli, ho scoperto una città autentica, ricca di storia ma ancora viva, capace di stupire con le sue chiese imponenti o nascoste tra i carrugi, spesso modeste all’esterno e dentro sorprendenti, le sue botteghe storiche, i suoi angoli singolari, la città natale di cantautori apprezzati.

Genova la Superba, così la definì Francesco Petrarca: importante e regale. 

 

 

 

Ma tutta questa bellezza non potrebbe essere definita tale se non venisse condivisa! Eccomi quindi pronta a raccontarvi questo mio viaggio che mi è rimasto nel cuore.

 

Iniziamo dall’hotel dove ho alloggiato. Il Grand Hotel Savoia, situato sulla piazza della Stazione di Porta Principe, si trova in posizione strategica per raggiungere e visitare la città.

E’ uno degli alberghi più antichi d’Italia dove mi sono sentita coccolata durante tutto il mio soggiorno: dalla Spiaggia Segreta, una SPA discreta ed elegante, alla gentilezza del personale, dal fitness center all’ottima colazione internazionale.

 

 

 

 

Genova e i suoi Rolli: palazzi nobiliari, storie segrete e meraviglie da scoprire

 

In occasione di Euroflora, sono stati ben due i weekend denominati “Rolli Days”, durante i quali i palazzi storici genovesi hanno aperto gratuitamente le loro porte al pubblico. Un’opportunità unica per immergersi nella grandezza della Genova aristocratica, raccontata attraverso divulgatori volontari.

Per saperne di più in merito all’iniziativa v’invito a consultare il sito Visitgenoa.

 

 

Cosa sono i Rolli?

 

Forse non tutti lo sanno!

I Rolli di Genova erano elenchi ufficiali, redatti a partire dal 1576, che raccoglievano le dimore delle famiglie più illustri della città. Non erano semplici residenze: erano palazzi di rappresentanza, destinati a ospitare personalità importanti in visita ufficiale — ambasciatori, cardinali, nobili stranieri — su incarico diretto della Repubblica. 

Niente alberghi di lusso, ma una rete pubblica di ospitalità privata, basata sul prestigio dell’edificio e della famiglia proprietaria. 

Naturalmente, tutte le spese erano totalmente a carico del proprietario del palazzo.

Ben 42 Rolli sono stati riconosciuti come Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

 

Oggi molti di questi palazzi sono visitabili, alcuni sono stai trasformati in musei, altri ancora abitati o adibiti ad uffici, ma vi posso garantire che tutti custodiscono tesori nascosti e bellezze incantevoli.

Ogni volta che sono entrata in uno di questi edifici, ho avuto la sensazione di attraversare il tempo. 

 

 

 

Ecco i Rolli che abbiamo visitato e che vi consiglio di non perdere:

 

Rollo Cattaneo della Volta

 

Situato tra il mercato di San Giorgio e la Ripa, è uno di quei luoghi che raccontano l’essenza aristocratica e un po’ misteriosa della Genova del Cinquecento. Le sale affrescate, la maestosità dell’atrio con l’affresco di Lazzaro Tavarone e i decori raffinati parlano di una famiglia potente, legata al commercio dei tessuti. 

Un esempio perfetto di come i Rolli siano insieme dimore private e monumenti pubblici.

Oggi, infatti, il palazzo è ancora abitato dalla Marchesa Roberta Cattaneo, che ho avuto il piacere di conoscere!

 

 

 

Palazzo Doria De Ferrari, o Palazzo Spinola

 

Affacciato su via San Luca, in pieno centro storico, è uno dei palazzi che ancora oggi trasmettono lo splendore della nobiltà genovese. 

Nel 1617 viene rinnovato dal punto di vista architettonico e decorativo, viene ampliato ulteriormente nel 1770.

La prima Sala Doria è una sala di rappresentanza con decorazioni tardo barocche e rococò. 

L’interno è un susseguirsi di affreschi e stucchi, ma è la scalinata monumentale a colpire per eleganza e proporzioni. La famiglia Doria, tra le più influenti della Repubblica, ha lasciato qui un’impronta indelebile.

 

Palazzo Bianco 

 

Costruito nel Seicento Palazzo Bianco è oggi una delle principali pinacoteche italiane. Al suo interno si trovano opere straordinarie di Rubens, Van Dyck, Caravaggio, Filippino Lippi, e Veronese, solo per citarne alcuni.

Il percorso museale è elegante e ben curato dove possiamo trovare anche opere di arte fiamminga e spagnola, che testimoniano l’apertura internazionale di Genova. I suoi saloni affrescati e le sue scalinate monumentali completano piacevolmente la visita.

 

Palazzo Rosso

 

Situato proprio di fronte a Palazzo Bianco, Palazzo Rosso era la residenza privata della nobile famiglia Brignole-Sale. Risalente alla fine del Seicento, conserva ancora arredi originali, affreschi, dipinti, e oggetti d’epoca che ci riportano indietro nel tempo immergendoci in un’atmosfera storica ed aristocratica.

La collezione include opere di Guido Reni, Grechetto, Dürer e Tiepolo, e offre anche la possibilità di salire fino alla terrazza panoramica, da cui si gode una vista mozzafiato sui tetti di Genova e il porto antico.

Unica nel suo genere la scala ottagonale di Francesco Albini con tiranti in acciaio, una scala di design con l’impronta razionalista dell’autore.

 

 

 

 

Palazzo Tursi

 

Edificato nel Cinquecento per la famiglia Grimaldi, Palazzo Tursi stupisce per la sua architettura grandiosa e i cortili interni in marmo.

Tra i tesori esposti troviamo il violino di Paganini, la lettera autografa di Colombo, antiche ceramiche e arazzi. 

Obbligatorio soffermarsi sulla scultura della Maddalena penitente di Antonio Canova, un’opera d’arte di realismo assoluto che poggia su un basamento grezzo è di una bellezza senza pari. I suoi lunghi capelli poggiano sulle spalle e le lacrime, che sembrano sgorgare incessantemente dai suoi occhi,

ammirano un crocifisso di bronzo dorato.

 

 

 

Palazzo Lauro

 

Palazzo Lauro è situato nel cuore del centro genovese, in via Cairoli, una delle antiche strade nobili della città. Costruito nel XVII secolo, è meno noto rispetto ai grandi palazzi di via Garibaldi, ma custodisce un fascino discreto e raffinato.

Caratterizzato da una facciata sobria, tipica dell’architettura genovese, al suo interno conserva saloni decorati, affreschi e stucchi originali che raccontano il gusto aristocratico dell’epoca.

 

Giardino di Palazzo Lomellino

 

Tra i luoghi che maggiormente mi hanno sorpresa c’è senza dubbio il Giardino Segreto di Palazzo Lomellino, di epoca Cinquecentesca, un piccolo paradiso nascosto nel cuore della città. Il giardino, con le sue grotte artificiali e le sue fontane scenografiche, rappresenta un raro esempio di giardino seicentesco urbano, perfettamente conservato. È il luogo ideale per prendersi una pausa dal rumore cittadino e lasciarsi avvolgere dal verde e dalla storia.

Il secondo piano nobile del palazzo, oggi, è una residenza privata.

 

 

 

Le Botteghe Storiche di Genova: un viaggio nel tempo tra profumi, sapori e saperi d’altri tempi

 

C'è una Genova che si svela solo a chi ama addentrarsi tra i caruggi con occhio attento per scorgere le storie più antiche della città. È la Genova delle botteghe storiche che si trovano nei vicoli del centro, dove il tempo sembra essersi fermato e ogni dettaglio parla di tradizione e di passioni tramandate di generazione in generazione.

Realtà Otto-Novecentesche facenti parte dell’albo delle botteghe storiche della città che meritano di essere valorizzate non solo come attrazioni turistiche, ma come cuore pulsante della vita cittadina.

 

Ma su quali basi una bottega viene definita storica?

E’ necessario che sia operativa da almeno 70 anni, abbia ancora i macchinari storici funzionanti e che mantenga una tradizione familiare o cittadina.

 

Vi porto con me tra quelle che ho visitato!

 

 

Antica Friggitoria Carega, si frigge come una volta

 

L'Antica Friggitoria, situata sotto i portici medievali di Sottoripa, è celebre

per le sue fritture artigianali cotte ancora su carbone ardente e offre specialità come baccalà in pastella, panissa, frisceu e farinata.

Basta entrare e guardarsi intorno per capire che la bottega risale al 1890 e qui un cono di fritto tipico è d’obbligo. 

 

 

 

Confetteria Romanengo, la più antica d’Italia

 

L'Antica Confetteria Romanengo, fondata nel 1780, è la pasticceria più antica d'Italia e un autentico gioiello nel cuore di Genova. Conserva ancora oggi gli arredi originali: pavimenti in marmo, soffitti affrescati, scaffali in legno pregiato e dettagli d'epoca che raccontano oltre due secoli di tradizione dolciaria.

Romanengo è celebre per le sue specialità artigianali, come la frutta candita, i confetti, la pasta di mandorle e il cioccolato, realizzati seguendo antiche ricette e utilizzando ingredienti naturali senza conservanti. Tra i suoi estimatori storici figurano personalità illustri come Giuseppe Verdi e membri della nobiltà europea. Noi abbiamo assaggiato le loro specialità e le abbiamo promosse!

 

 

 

 

Pasticceria Liquoreria Marescotti, dove il tempo si è fermato

 

La Pasticceria Liquoreria Marescotti di Cavo, fondata nel 1780 come Cioccolateria Cassottana, è una delle botteghe storiche più affascinanti di Genova. Situata nel cuore della città, ha conservato intatti gli arredi in legno in stile Carlo X, tra cui pavimenti in marmo e vetrine in alpacca. Nel 2008, la famiglia Cavo, produttrice degli storici Amaretti di Voltaggio, ha riaperto il locale, riportando in vita una tradizione dolciaria che fonde la pasticceria sabauda con quella genovese. Oltre ai celebri Amaretti di Voltaggio, offre dolci tipici come il pandolce, la torta Linzer e i brutti ma buoni. 

 

 

 

Antica Polleria Anna e Sergio

 

L'Antica Polleria Aresu è una storica bottega situata nel centro storico di Genova, precisamente in Vico Inferiore del Ferro. Fondata nel 1910, questa polleria è ancora oggi gestita dalla famiglia Aresu, giunta alla quarta generazione. Il negozio conserva intatti gli arredi originali dei primi del Novecento, tra cui un bancone in marmo bianco decorato a losanghe, maioliche bianche con decori liberty e celle frigorifere d'epoca. Oltre a pollame e uova fresche, l'attività offre anche cacciagione e prodotti tipici, mantenendo viva una tradizione artigianale che affonda le radici nella storia della città.

 

 

 

 

Dove mangiare a Genova?

 

Se volete pranzare velocemente e con un ottimo rapporto qualità-prezzo, non mancate di far tappa al Mercato Orientale, storico mercato coperto fondato nel 1899, noto per la sua atmosfera vivace e per l’offerta di prodotti tipici liguri, ma troverete anche cucine internazionali, carne alla griglia, pasta, pizza e molto altro.

 

Per una cena all’insegna del buon cibo tipico ligure posso raccontarvi la mia esperienza positiva presso Cambi Caffè, che si trova proprio in uno dei Palazzi dei Rolli, il Palazzo Nicolosio Lomellino e a pochi passi da Palazzo Bianco e Palazzo Rosso.

Qui potrete degustare delle ottime acciughe fritte a regola d’arte, i classici Pansoti con il sugo di noci e, tra le prelibatezze, vi consiglio di farvi preparare la gallinella al forno.

 

E per terminare in bellezza, l’emozione di cenare nel Rollo Imperiale è stata senza confini.

Come aperitivo abbiamo degustato un cocktail speciale: l’Asinello, a base di Corochinato – vino bianco aromatizzato con sedici erbe – leggero e gradevole, accompagnato ad un cono di fritto tipico ligure.

La cena gourmet si è aperta con un branzino marinato agli agrumi e chinotto di Savona, per poi proseguire con un piatto di mare classico e molto ben fatto: le trofie con zucchine e gamberi.

Il secondo piatto ha visto protagonista il dorso di orata su vellutata di patate e zafferano con carciofi di Albenga.

E per terminare un dessert a base di basilico ligure e limoncello: un abbinamento davvero gradevole.

 

 

 

 

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