Biella, culla della cucina piemontese autentica e genuina

SAPORI PIEMONTESI: SCOPRIAMO LA CUCINA DI BIELLA

 

 

Siamo abituati a identificare la cucina piemontese con il tartufo, ma di fatto è anche tanto, tanto altro.

Il Piemonte è una regione che racconta la sua storia anche attraverso il cibo. Dalla cucina delle corti sabaude alle ricette delle valli alpine, ogni territorio custodisce un patrimonio gastronomico fatto di ingredienti semplici e sapori veri, di piatti tradizionali che spaziano dai tajarin al ragù ai ravioli del plin al sugo d’arrosto, passando per il vitello tonnato, la bagna cauda e i bolliti misti: ricette che raccontano la convivialità delle feste di un tempo. È una cucina che bilancia in maniera perfetta equilibrio e sostanza, capace di unire la raffinatezza alla genuinità contadina e dove ogni ingrediente diventa un omaggio alla tradizione e alla terra nel pieno rispetto della materia prima.

 

E se tutto il Piemonte è una regione dalle mille sfumature culinarie, anche la provincia di Biella, forse un po’ la meno nota ma non per questo la meno importante, non è da meno: tra montagne e risaie, offre un’ottima cucina. Qui nascono piatti come la “pulenta cunscia”, il “ris an cagnun”, i “capunet” ecc., senza dimenticare i formaggi d’eccellenza delle valli biellesi, per chi ama gustare dei piatti dal carattere discreto ma deciso di una zona tutta da scoprire.

 

 

Salumi e formaggi biellesi: l’eccellenza del territorio

 

Tra i protagonisti della tavola biellese spiccano formaggi e salumi dal carattere deciso, frutto di una tradizione artigianale tramandata nel tempo.

La Toma biellese DOP e il Maccagno sono veri simboli dell’alpeggio locale: prodotti che nascono dal latte delle mucche che pascolano libere nelle vallate, regalando formaggi dal sapore pieno.

Punto di riferimento di queste specialità è il Caseificio Rosso, realtà storica che da oltre un secolo valorizza i formaggi d’alpeggio biellesi, con una produzione che unisce tradizione e innovazione.

Accanto ai formaggi, i salumi tipici come la paletta di Coggiola, il salame sotto grasso o la mocetta raccontano i segreti della conservazione e il gusto intenso della carne lavorata secondo antiche ricette.

 

 

 

 

Naturalmente Biella: un progetto che fonde territorio, gusto e identità

 

Naturalmente Biella è un progetto nato per raccontare e valorizzare il Biellese attraverso le sue eccellenze ed è una destinazione perfetta per chi cerca un’esperienza completa fatta di natura, cultura e gusto.

Biella, immersa tra montagne, colline e borghi antichi, offre un patrimonio storico e artistico sorprendente, dai santuari medievali alle antiche fabbriche tessili oggi trasformate in spazi destinati ad arte e design. È una città che si vive con lentezza, tra una passeggiata lungo il Piazzo, quartiere storico della città, una visita al Santuariodi Oropa e una sosta in uno dei tanti ristoranti dove la cucina biellese celebra la tradizione. 

Un territorio che conquista chi ama la bellezza, la buona tavola e l’accoglienza genuina.

 

Promosso in collaborazione con la Fondazione Biellezza, il cui presidente è Paolo Zegna, mira a costruire un’immagine autentica e sostenibile del territorio biellese, mettendo in relazione produttori, ristoratori, artigiani e realtà locali attraverso eventi enogastronomici e iniziative culturali dedicati a residenti e visitatori.

 

 

Ed è proprio alla presentazione di questo progetto che ho avuto modo di assaporare, ancora una volta, la cucina di un territorio che ho scoperto un po’ tardi ma che adoro. Una cucina che trovo familiare, ben fatta e ottima in tutta la regione. Il Piemonte mi regala sempre la certezza di mangiar bene!

 

 

 

 

I volti della cucina biellese contemporanea

 

La forza della gastronomia biellese sta anche nelle persone che ogni giorno la promuovono e la reinterpretano. Ecco chi ho incontrato in occasione di Naturalmente Biella.

 

Mina Novello, instancabile ambasciatrice della cultura culinaria biellese e coordinatrice dell’associazione Sapori Biellesi, rappresenta una figura simbolo nella promozione dei prodotti e delle tradizioni gastronomiche del territorio. Accanto a lei, la giovane chef Erika Gotta interpreta la cucina biellese con uno stile che unisce tradizione contadina e creatività moderna, trasformando ingredienti locali in esperienze gustative moderne e raffinate. 

 

 

 

 

A portare avanti l’eccellenza del gusto biellese contribuiscono anche Franco e Ivan Ramella, padre e figlio alla guida del rinomato Ristorante Ramella, dove la materia prima del territorio viene esaltata con equilibrio e grande rispetto, fondendo sapori autentici e raffinatezza contemporanea. 

 

Lo Chef Simone Vineis continua a sorprendermi con la sua cucina. La tartare di coniglio che ha proposto mi ha letteralmente conquistata per la sua eleganza e raffinatezza. Non avrei mai immaginato di poter gustare il coniglio crudo, ma Simone mi ha spiegato che utilizza un pregiato coniglio di Carmagnola, selezionato con cura e preparato a regola d’arte.

 

Assaggiare la cucina biellese significa entrare in un mondo di passione, lavoro e autenticità, dove il territorio continua a costruire con orgoglio la propria identità gastronomica.

 

Il Biellese non si racconta, ma si vive e si assapora!

 

 

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