Termina a Milano il progetto EEQF per la valorizzazione della filiera agroalimentare e per l’economia del territorio

PROGETTO EEQF: ENJOY EUROPEAN QUALITY FOOD
 

Il progetto EEQF, acronimo di "Enjoy European Quality Food", che si propone di valorizzare sei prodotti con Denominazione di Origine Controllata, Indicazione Geografica Protetta e Specialità Tradizionale Garantita, si è concluso a Milano presso Phyd con un grandissimo successo.








 

Un progetto che ha coinvolto prodotti come Asti DOCG, Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, Vino Nobile di Montepulciano DOCG, Provolone Valpadana DOP, Olio EVO DOP Terre di Siena, Mozzarella STG.

Un progetto che ha coinvolto, oltre all'Italia, anche Spagna, Germania e Polonia, creando nuove sinergie e sottolineando l'importanza culturale dell'enogastronomia nel nostro paese.

 

Durante l'evento finale si è svolta una tavola rotonda per discutere i temi attuali del settore agroalimentare, seguita da una degustazione dei prodotti e un light lunch con un menu dedicato.

Hanno partecipato: Giovanni Guarneri, Capoprogetto EEQF e Presidente del Consorzio di Tutela Provolone Valpadana, Cesare Baldrighi, Presidente di Origin Italia, e Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi, Presidente di Federdoc.





 

Interessante è stato il pensiero, che vi riporto di seguito:

 

Cesare Baldrighi, Presidente di Origin Italia, ha sottolineato "Il ruolo fondamentale che i prodotti DOP svolgono nella promozione dello sviluppo economico del nostro Paese. Non possiamo ignorare – ha affermato Baldrighi - il legame vitale tra questi prodotti e la filiera agricola, poiché rappresentano non solo una ricchezza gastronomica, ma anche un tessuto economico e sociale profondo per la nostra società. Attraverso il progetto EEQF, che si conclude oggi 28 febbraio 2024, siamo riusciti ad enfatizzare ulteriormente la tutela di queste eccellenze, per costruire un futuro sostenibile per l'Italia, nel rispetto delle tradizioni, garantendo la qualità e creando opportunità concrete per i nostri agricoltori e produttori”.

 

Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi, Presidente di Federdoc ha dichiarato che “I vini a IG rappresentano l’eccellenza della tradizione enologica italiana e la ricchezza ampelografica del nostro Paese ed è per questo sono diventati simbolo del “Made in Italy” nel mondo, ambasciatori della cultura e di un “lifestyle” italiano imitato da tutti. Le IG – ha proseguito Gallarati Scotti Bonaldi - rivestono anche un importante ruolo sociale e sono diventante un vero e proprio volano per lo sviluppo economico e la crescita delle realtà rurali di cui sono espressione. Dobbiamo tutelare queste nostre eccellenze – ha concluso il Presidente di Federdoc - svolgendo attività di informazione e comunicazione attraverso i Consorzi di Tutela per far comprendere ai consumatori e agli operatori di settore, che la nostra realtà, le specificità del nostro territorio e delle risorse che da esso ne derivano, non possono essere riprodotte, né tanto meno può esserlo la cultura millenaria che ne è imprescindibilmente legata”.





 

Secondo il XXI Rapporto Ismea-Qualivita del 2023, il settore italiano delle DOP e IGP ha superato i 20 miliardi di euro di valore di produzione nel 2022, contribuendo al 20% del fatturato complessivo dell'agroalimentare italiano. Tra i prodotti certificati, il settore alimentare ha raggiunto quasi 9 miliardi di euro (+9%), mentre quello vitivinicolo ha superato gli 11 miliardi di euro (+5%).

In Italia, ci sono 296 Consorzi di Tutela autorizzati dal Ministero dell'Agricoltura e oltre 195 mila imprese nelle filiere alimentari e vinicole, con un numero stimato di 580 mila lavoratori nel settore agricolo e 310 mila nella trasformazione.

 

Il progetto ha svolto un ruolo fondamentale nel promuovere la conoscenza e la consapevolezza dei prodotti e dei vini certificati in Italia ed Europa, riconosciuti per le loro qualità uniche, frutto di risorse naturali, abilità artigianali ed esperienza. Una combinazione vincente che permette di ottenere prodotti autentici e irripetibili al di fuori delle zone di produzione specifiche.

Il progetto EEQF ha contribuito non solo a valorizzare i prodotti con indicazione geografica, ma anche a preservare e promuovere l'identità e la diversità culturale delle varie regioni, stimolando la rinascita economica e sociale delle aree coinvolte.




 

Durante i tre anni di attività, sono state organizzate sessioni di degustazione presso punti vendita, supermercati e ristoranti, offrendo al pubblico l'opportunità di gustare direttamente la qualità e l'autenticità delle materie prime presentate. Numerosi sono stati i workshop e i seminari informativi organizzati per approfondire la conoscenza legata al tema e alle metodologie di produzione. Le life style week tematiche hanno offerto uno sguardo più ampio sullo stile di vita legato al consumo consapevole di cibo di alta qualità.

Al termine di ogni anno sono stati organizzati eventi per la stampa con show cooking e degustazioni. Sono stati coinvolti media, ambassador, influencer e chef, raggiungendo un numero consistente di potenziali fruitori e consumatori.

 

Cucina & Svago è stato felice di aver conosciuto questo progetto e di averlo raccontato!

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