Pandoro e Panettone: due grandi lievitati natalizi che si contendono il posto d’onore sul podio!

PANDORO E PANETTONE: CHI VINCE TRA I DUE?
 

Pandoro e Panettone: due grandi lievitati che si contendono il podio.
Entrambi dolci simbolo del Natale, da sempre sono rivali sulla tavola delle feste.

Di base hanno caratteristiche diverse per forma, per ingredienti e per sapore, e di conseguenza c’è chi predilige l’uno o l’altro, ma non tutti sono in grado di rinunciare a degustarli tutti e due.

Sicuramente quello che hanno in comune è ciò che rappresentano: la festa più importante dell’anno, la voglia di stare insieme, il desiderio di donare perché spesso vengono regalati.





 

In proposito, quindi, ho il piacere di condividere con voi la mia esperienza ad un incontro dedicato a questi due grandi lievitati da ricorrenza, che si è tenuto la scorsa settimana presso il Teatro Gerolamo di Milano, a cura dell’Unione Italiana Food, associazione che riunisce 550 eccellenze dell'industria italiana.




   


 

Il progetto di comunicazione intitolato “Buone Fette” ha posto l’attenzione, in primis, sulle loro caratteristiche che devono rispettare un rigido disciplinare dal 2005, che ne ha definito ingredienti, forma e metodi di lavorazione per renderli due prodotti di qualità ed autentici nei confronti del consumatore.

Una riconoscibilità che va raccontata, difesa e sulla quale non si transige.

 

“I nostri industriali sono dei grandi pasticceri che hanno realizzato un sogno: far assaggiare i propri prodotti a quanti più consumatori possibili, replicando su larga scala il processo e la ricetta artigianale garantiti peraltro da una legge dello Stato in vigore da quasi 20 anni – commenta Mario Piccialuti, Direttore Generale Unione Italiana Food - e sono così riusciti a far diventare questi prodotti tradizionali di origine locale un’eccellenza della pasticceria italiana ormai simbolo del Natale in Italia in Europa e nel mondo.”



 

I dati di produzione del 2022 sono decisamente soddisfacenti, anche per ciò che riguarda l’estero dove, Panettone e Pandoro sono estremamente richiesti per festeggiare il Natale all’insegna del Made in Italy.

 

Interessanti anche i risultati dello studio presentato da AstraRicerche per Unione Italiana Food in merio al rapporto degli italiani con questi due prodotti da ricorrenza.

 

Non mi stupisce il fatto che nell’ultimo anno oltre il 95% ne ha mangiato almeno uno. Io sono tra questi, ma nel mio caso la percentuale si alza perché ho avuto il piacere di degustarne più di uno…..

 

E tra Pandoro e Panettone chi ha vinto?

Il Pandoro, ma per poco!

Le preferenze dei consumatori, infatti, vedono il Panettone all’81,0% e il Pandoro all82,2%. Proprio una differenza irrisoria.

Di fatto, però, il Panettone è più apprezzato tra gli adulti, mentre i giovani prediligono il tipico dolce veronese a colazione, a merenda e in modo particolare dopo cena.

 

Altro dato curioso è la diffusione. Se il Panettone è più apprezzato nelle regioni del nord, il Pandoro si consuma principalmente nel sud Italia.




 

 

Pandoro e Panettone: tradizione o originalità?

 

E qui si apre un altro dibattito!

In generale gli italiani scelgono la tradizione (66,0% per il Panettone, 69,3% per il Pandoro) e non amano molto sperimentare nuovi gusti, ma per i giovani la visione cambia totalmente.

Sono infatti attratti dalle nuove esperienze di gusto, amano scoprire nuovi sapori, rispetto alle versioni classiche. Preferiscono degustarli arricchiti di creme, gelato o coperture particolari.

 

 

Come si degustano Pandoro e Panettone?

Questi due dolci sono anche una gratificazione personale: il 40,6% dei consumatori italiani ama gustare una fetta con una tazza di tè o caffè,  un momento tutto per sé (38,5%), in particolare per gli uomini adulti (48%), che si godono la loro fetta, magari seduti comodamente sul divano.

C’è poi chi preferisce questi dolci leggermente tiepidi, oppure chi li gusta inzuppati in una bevanda calda (il 26%), oppure chi vuole una versione più ricca con creme e gelato (il 25,1%).

E poi ci sono coloro che li scompongono!

Prima la glassa, o prima le uvette, oppure prima i canditi e poi tutto il resto!

Insomma, ognuno ha il proprio modo per assaporare due specialità uniche.



   
 

 

La sommelier presente durante l’incontro, Adua Villa, ha suggerito poi di accompagnarli con dei vini che siano in grado di esaltare il loro sapore facendo emergere le caratteristiche che li contraddistinguono per scatenare la voglia di prenderne un’altra fetta.

Consiglia con il Pandoro il Cannellino di Frascati DOCG e con il Panettone il Moscato D’Asti DOCG.

Apprezzabili anche con il Prosecco DOC Dry.

 

Per concludere, possiamo affermare che il percepito dei consumatori sull’industria dei lievitati da ricorrenza è più che positivo.

L’80% degli italiani apprezza i prodotti da ricorrenza delle grandi aziende perché fatti con cura e circa 7 consumatori su 10 li giudicano sicuri da un punto di vista igienico-sanitario.

Sono inoltre prodotti seguendo un rigido disciplinare che prevede tra gli ingredienti le uova fresche, il burro e il lievito madre e che siano accompagnati da un’etichetta trasparente per informare il consumatore sul loro contenuto.

Ma c’è di più! Sono proprio le industrie produttrici di Panettone e Pandoro che hanno permesso a questi due dolci di essere conosciuti ovunque e di averli resi accessibili a tutti. Perché il Natale è per tutti!

 

Non ultimo, abbiamo ascoltato anche il parere del Prof. Luca Piretta, gastroenterologo che non ha per niente demonizzato questi due dolci all’interno della dieta. Il professore precisa che l’essere umano non mangia esclusivamente per nutrirsi, ma lo fa anche per socializzare, divertirti, gratificarci e pertanto suggerisce di consumarli a colazione come momento migliore della giornata per la nostra dieta.

 

 

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